Didattica dell'italiano
Coordinatori: Domenica Elisa Cicala (Eichstätt-Ingolstadt) und Andrea Klinkner (Treviri)
Da un punto di vista glottodidattico, il tema Movimenti consente molteplici angolazioni di lettura e suggerisce una serie di associazioni che possono stimolare l’approfondimento, la riflessione e il dibattito riguardo a vari aspetti legati all’insegnamento e all’apprendimento della lingua italiana. Il movimento, inteso come atto del muovere o del muoversi, è sinonimo di "spostamento" e può riferirsi non solo a persone, ma anche a idee, correnti di pensiero, metodologie sviluppate e applicate nel corso del tempo. Inteso come gesto, il movimento diventa strumento di comunicazione e acquista uno straordinario potenziale da conoscere e interpretare nella maniera opportuna, anche tenendo conto di possibili differenze interculturali. Strettamente legato alla dimensione linguistica, il movimento può costituire un efficace mezzo per l’apprendimento linguistico, stimolando la motivazione e il coinvolgimento del discente. Al contrario dell’immobilità e della stasi, il movimento, in quanto ‘scansione’ e ‘progressione’ nella trattazione dei contenuti, caratterizza l’azione didattica, alla luce di quadri di riferimento, programmi ministeriali, livelli di competenza, obiettivi linguistici e comunicativi. Infine, tra le numerose accezioni del termine e le altre possibilità di declinazione del concetto, se scelto come argomento della lezione di italiano, il ‘movimento’ consente di affrontare, da una prospettiva inter- e transculturale, interessanti tematiche legate alla storia, alla cultura e alla società dell’Italia, terra di emigrazione e immigrazione, meta di viaggi e luogo di soggiorni.
Le proposte di intervento nell’ambito dei lavori della sezione possono riguardare i seguenti ambiti tematici, qui indicati come suggerimento e spunto di indagine:
1. movimento come sviluppo e cambiamento di idee
- correnti di pensiero e modelli didattici sviluppati nel corso del tempo nella storia della glottodidattica
- insegnare italiano oggi: metodi e nuovi sviluppi (multilinguismo, e-learning, digitalizzazione, ecc.)
- l’uso didattico del cinema come ‘immagine in movimento’ nella lezione di italiano come lingua seconda e lingua straniera
2. movimento come comunicazione
- linguaggio verbale e non verbale
- cinesica, ovvero mimica, gesti e linguaggio del corpo nella lezione di italiano
- potenziale didattico, funzione nell’apprendimento linguistico e differenze interculturali
3. movimento come mezzo per l’apprendimento
- apprendimento attraverso il movimento, apprendimento in movimento
- lingua e movimento: pedagogia teatrale, giochi di ruolo, simulazioni, attività didattiche orientate al movimento e forme di apprendimento ludiche
- movimento, ritmo e musica nella lezione di italiano
- approccio olistico
4. movimento come progressione
- scansione nella trattazione di contenuti grammaticali, morfologico-sintattici e lessicali a lezione, in libri di testo e programmi ministeriali (come, ad esempio, l’ordine di introduzione dei tempi verbali)
- progressione legata a tipologie testuali, contenuti comunicativi, argomenti di cultura e civiltà in base a quadri di riferimento, programmi di studio, livelli, obiettivi didattici
- movimento e ripetizione
5. movimento come argomento della lezione
- apprendimento inter- e transculturale, competenza comunicativa interculturale nella lezione di italiano
- movimenti migratori come tema della lezione
- apprendimento della lingua italiana come “viaggio” nella cultura del Paese
Programma della sessione parallela di didattica dell'italiano